Forasacchi: un Rischio da non Sottovalutare per i nostri Animali

Durante i mesi estivi, tra aprile/maggio e agosto/settembre, le graminacee disseminano i loro semi, noti come “forasacchi“. Queste piante sono diffuse in tutta Italia, sia nei parchi urbani che lungo le strade e nei campi abbandonati.

I forasacchi, con la loro forma appuntita, possono infilarsi nei corpi dei nostri animali, in particolare tra gli spazi interdigitali, nelle orecchie, nelle sacche tonsillari, negli occhi (spesso sotto la terza palpebra), nel naso o nelle parti intime.

Quando ciò accade, i nostri compagni possono sviluppare gravi infezioni caratterizzate da arrossamenti, presenza di pus, edema, gonfiore e dolore.

È importante riconoscere tempestivamente i sintomi causati dai forasacchi nei nostri cani e portarli dal veterinario. I sintomi e i comportamenti da osservare includono:

  • Vie respiratorie (narici):
    Starnuti violenti e continui, spesso seguiti da fuoriuscita di sangue dal naso.
  • Condotto uditivo esterno (orecchie):
    – Scuotimento frequente della testa; i cani e i gatti con le orecchie dritte potrebbero abbassarle a causa del dolore.
    – Prurito, con il cane o il gatto che si gratta frequentemente le orecchie o si sfrega la testa sul terreno.
  • Apparato visivo (occhi):
    Forte dolore e lacrimazione, talvolta al punto che il soggetto tende a tenere chiuso l’occhio interessato.
  • Cute:
    Prurito, soprattutto se il forasacco si è infilato nelle zampe, causando zoppia.

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